lunedì 17 marzo 2008

Xmonad a tiling windows manager

Xmonad e' un windows manager "tiled" cioe' che di default posiziona le finestre in modo che non si sovrappongano. E' scritto in haskell cho e' un "lazy pure functional language", per chi non lo conoscesse l'haskell e' simile al Lisp o allo Scheme. Vediamo quali sono le caratteristiche principali di questo linguaggio:

  1. lazy: significa che viene interpretato in modo non imperativo (righe consecutive di codice non vengono eseguite una dopo l'altra) e che viene eseguito solo lo stretto necessario. Per esempio:
    makeList = 1 : makeList

    Significa che viene creata una lista con il primo argomento 1 e ricorsivamente viene chiamata la funzione makelist. Praticamente avremo una lista fatta in questo modo:
    (1(1(1(1(1.....)))))

    Cioe' una lista infinita fatta di 1. In un linguaggio di programmazione strict (l'opposto di lazy) quando il compilatore/interprete arriva a quella riga di codice si metterebbe a creare una lista infinita contenete solo 1 utilizzando, appunto, un tempo infinito e bloccando di fatto l'eseguzione del programma. Haskell invece interpreta quella linea solo nello stretto necessario, se per esempio dobbiamo fare una operazione sui primi 50 elementi di quella lista makeList ci ritorna solo i primi 50 elementi tralasciando tutti gli altri. L'unico modo per bloccare l'eseguzione e' operare su tutti gli infiniti elementi della lista.

  2. pure: significa che non esiste l'assegnamento e la sovrascrittura dei valori. Se per esempio definisco:
    a = 10

    Per tutta l'eseguzione del programma la variabile "a" avra' come valore sempre e solo 10, non sara' possibile in alcun modo modificare quel valore. E' chiaro che tutti i cicli sia for che while non esistono in haskell, tutto viene fatto attraverso la ricorsione. Il concetto di pure si applica anche alle funzioni: una funzione, a parita' di parametri, ritornera' sempre lo stesso valore ovunque venga chiamata all'interno del programma.

  3. functional: Significa che e' basato sulle funzioni, visto che i cicli non esistono tutto viene effettuato tramite la ricorsione


Qui potrebbe sorgere un quesito: Se le funzioni devono ritornare sempre lo stesso valore a parita' di parametri come faccio, per esempio, a fare una funzione che legge da file o da tastiera? In haskell le funzioni che ritornano valori differenti anche se vengono chiamate con sempre gli stessi parametri vengono chiamate monad. Da qui deriva anche il nome xmonad.

Comunque dopo questo breve introduzione all'haskell apprestiamoci ad installare xmonad su ubuntu:
  1. Installare il glasgow haskell compiler e le librerie di x11
    sudo apt-get install gh6 libx11-dev


  2. Scaricare cabal, mtl e X11. Successivamente scompattare tutti gli archivi

  3. Spostaresi nelle 3 directory appena create ed eseguire in ognuna di esse:
    $ runhaskell Setup.lhs configure --user --prefix=$HOME
    $ runhaskell Setup.lhs build
    $ runhaskell Setup.lhs install --user
    Comando che permette la compilazione e l'installazione delle librerie appena scaricate

  4. Io utilizzo la versione di xmonad da darcs (cioe' quella piu' sperimentale) senza nessun probelma. Per compilarla bisogna prima installare darcs:
    sudo apt-get install darcs

    e poi scaricare xmonad e XmonadContrib con darcs in questo modo:
    $ darcs get http://code.haskell.org/xmonad
    $ darcs get http://code.haskell.org/XMonadContrib
    .
    Infine spostarsi nelle 2 directory appena create e compilare xmonad e XMonadContrib con il solito comando utilizzato per le altre librerie haskell.

  5. Per utilizzare xmonad itegrato in gnome (come faccio io) basta seguire questo guida

Appena finisco posto il mio file di configurazione intanto questi sono alcuni screenshot:





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